
Matteo Barbera
Presidente
Transizione energetica ed economia circolare sono i pilastri su cui si basa il nostro impegno per lo sviluppo sostenibile. L’impegno però, per risultare efficiente, deve essere rendicontato, con l’obiettivo, di anno in anno, di valutare i risultati raggiunti e programmare le nuove sfide per il futuro. È questo il doppio fine della rendicontazione di sostenibilità che ci impegniamo a realizzare e diffondere in modo trasparente.Gli eventi che si sono succeduti nel 2024 confermano la profonda complessità dello scenario internazionale, cui si aggiungono gli effetti della crisi climatica e le plurime sollecitazioni in direzione della tutela ambientale. La risposta di Acinque non si limita alla resilienza, ma mette in campo scelte strategiche al fine di assumere – responsabilmente - un ruolo guida nell’ambito della transizione energetica sui territori di riferimento e non solo.Il rigore profuso nel mantenimento di una struttura finanziaria solida, anche in tempi caratterizzati da incertezze o difficoltà, ci restituisce la forza necessaria a consolidare la nostra vocazione allo sviluppo, che riteniamo non possa essere tale senza la sostenibilità di tutti i business.Così, per la prima volta, il Bilancio di sostenibilità, che in questi anni ci ha accompagnato nella misurazione delle nostre performance, si compenetra nei risultati economici, integrando la Rendicontazione di sostenibilità nella cornice della Relazione finanziaria, in conformità alla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD).L’adozione di questo nuovo strumento ci consente di introdurre alcune novità: una migliore accuratezza nell’individuazione delle strategie di sostenibilità in relazione al modello di business, la valutazione degli aspetti ESG lungo la catena del valore e l’impiego di uno standard di rendicontazione unico a livello europeo (ESRS) che permette una maggiore comparabilità dei risultati ottenuti con quelli delle aziende che operano nel medesimo segmento imprenditoriale.Il Piano Industriale 2025-2029 prevede 333 milioni di euro di investimenti, di cui il 63% sostenibili sotto il profilo ambientale, secondo i criteri stabiliti dalla tassonomia europea. Si tratta ancora una volta di un impegno concreto nella direzione dell’ecocompatibilità dell’attività d’impresa. Nel nostro orizzonte sia di breve che di medio periodo si conferma inoltre il radicamento sul territorio quale tratto caratteristico e valore distintivo di una società attenta ai bisogni, all’identità, alla centralità della persona: continuiamo a valorizzare le specificità dei nostri territori e delle persone che vi operano affinché costituiscano le fondamenta di un futuro che è già presente e di cui Acinque vuole essere protagonista.
