Il Regolamento UE 2020/852 (cd. Tassonomia) si inserisce nel contesto della regolamentazione finalizzata ad assicurare la transizione ecologica dell’Unione Europea verso l’obiettivo dell’azzeramento delle emissioni nette di gas ad effetto serra (GHG) al 2050, con un target intermedio di riduzione delle emissioni del 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.

In particolare, la Tassonomia ha l’obiettivo di stabilire i criteri per determinare se un’attività economica possa considerarsi ecosostenibile e conseguentemente determinare il grado di ecosostenibilità di un investimento.

Nel 2023 il Gruppo Acinque ha pubblicato nella dichiarazione di carattere non finanziario la quota di fatturato, spese in conto capitale (CapEx) e spese operative (OpEx) associate alle proprie attività economiche considerate potenzialmente ecosostenibili (cd. “attività economiche ammissibili” alla Tassonomia). In linea con quanto fatto l’anno scorso, nel 2023 le analisi sono state ulteriormente affinate identificando le attività economiche considerate effettivamente ecosostenibili (cd. attività economiche “allineate” alla Tassonomia) per gli obiettivi ambientali di mitigazione dei cambiamenti climatici e di adattamento ai cambiamenti climatici.

Per ogni attività economica individuata è stata effettuata una valutazione per verificare quelle che contribuiscono in modo sostanziale al raggiungimento di uno o più degli obiettivi ambientali sulla base dei criteri di vaglio tecnico; non arrecano un danno significativo a nessuno degli altri obiettivi ambientali ovvero rispettano i criteri DNSH e sono svolte nel rispetto delle garanzie minime di salvaguardia.

In generale, le attività economiche classificate come “ammissibili”, ma non “allineate” del Gruppo Acinque sono principalmente quelle relative alla cogenerazione e alla produzione di calore/freddo da combustibili gassosi fossili.

Attività economiche allineate e ammissibili del Gruppo Acinque