Per il Gruppo Acinque la sostenibilità è uno dei principi che ispira il proprio modo di fare impresa e trova la sua massima espressione nella creazione di valore a beneficio dei territori nei quali opera.

In linea con tale visione, il Gruppo integra ormai da tempo obiettivi di sostenibilità nel proprio Piano Industriale e adotta un Piano di sostenibilità che fissa obiettivi specifici per ogni Business Unit.

L’integrazione degli aspetti di sostenibilità  nella pianificazione strategica e finanziaria è presidiata anche grazie a una procedura che disciplina l’elaborazione di business plan, budget e forecast, assicurando che rischi e opportunità di natura non finanziaria siano adeguatamente gestiti, tramite scelte di business consapevoli.

Inoltre, il Gruppo Acinque ha definito impegni specifici nella lotta al cambiamento climatico attraverso la propria Dichiarazione di impegno sulla strategia climatica. A testimonianza di tale impegno, il Gruppo ha risposto a titolo volontario – per il terzo anno consecutivo – al questionario del Carbon Disclosure Project (CDP) che fornisce una valutazione esterna su impegni e strategia in materia di cambiamento climatico, posizionandosi in linea con il punteggio medio di settore.


Piano Industriale 2024-2028

Il Piano Industriale 2024-2028 conferma la volontà del Gruppo di porsi come punto di riferimento per la gestione integrata delle risorse energetiche, ambientali e idriche nei territori in cui è presente, mettendo a disposizione dei propri stakeholder le migliori soluzioni innovative e sostenibili che consentono un utilizzo razionale ed efficiente delle risorse nel rispetto delle persone e dell’ambiente. Il valore dei progetti correlati a specifici obiettivi per lo sviluppo sostenibile promossi dall’Agenda 2030 ONU è pari a 270 milioni di euro. Nel suo complesso, il Piano Industriale 2024-2028 prevede investimenti pari a 316 milioni di euro in 5 anni, di cui circa il 71% sono riferiti al Gruppo e la restante parte a interventi di efficientamento e riqualificazione energetica presso terzi. Il piano di investimenti garantisce valore e continuità nel lungo termine per tutti i territori nei quali opera Acinque con particolare riferimento ai temi di “Transizione energetica” ed “Economia circolare” attraverso obiettivi di decarbonizzazione e valorizzazione degli scarti come nuove risorse.

Un Piano Industriale che punta allo sviluppo sostenibile

 


Piano di Sostenibilità

Le linee strategiche definite nel Piano Industriale 2024-2028 e i relativi obiettivi di sostenibilità sono esplicitati all’interno di un Piano di Sostenibilità, che permette al Gruppo di misurare e monitorare lo stato di avanzamento di target specifici legati alle principali tematiche di sostenibilità.

Gli obiettivi del Piano di Sostenibilità – in seguito all’approvazione del nuovo Piano Industriale 2024-2028 – sono stati, ove necessario, rivisti e aggiornati al fine di garantire un allineamento con le dinamiche di mercato e il percorso intrapreso dal Gruppo.

I target del Piano di Sostenibilità sono declinati, tramite specifici KPI, per le attività delle Business Unit del Gruppo (BU Vendita e Soluzioni Energetiche, BU Ambiente, BU Reti e Infrastrutture), sia che per le funzioni di Corporate.


Strategia ambientale e climatica

Il Gruppo si impegna a sviluppare strategie volte al miglioramento costante delle prestazioni ambientali, focalizzandosi sulla prevenzione dell’inquinamento e sulla riduzione dei rischi ambientali.

Nel 2023 il Gruppo Acinque ha confermato la propria dichiarazione di impegno sulla strategia climatica, riaffermando l’importanza delle quattro aree su cui intende concentrare gli sforzi nei prossimi anni.

 

1)  Minimizzare le emissioni dirette e indirette

  • Ottimizzare gli impianti di produzione energetica esistenti per diminuire le emissioni dirette;
  • Efficientare gli asset in gestione per la minimizzazione dei consumi energetici, con particolare attenzione verso la manutenzione della rete
  • Incrementare l’autoproduzione di elettricità da fonti rinnovabili e l’acquisto di una fornitura rinnovabile certificata;
  • Incrementare la produzione e la valorizzazione di energia termica da fonti rinnovabili e cascami termici.

2) Investire consapevolmente

  • Valutare soluzioni tecnologiche avanzate di cattura e stoccaggio della CO2 che permetteranno di stoccare il carbonio in modo permanente;
  • Investire nella manutenzione della rete gas di propria gestione con l’obiettivo di minimizzare le perdite e contribuire alla possibilità di distribuire gas miscelato ad idrogeno e biometano, con impatto benefico sulle emissioni derivanti dal consumo da parte dell’utente finale;
  • Investire in progetti di mitigazione ambientale che, oltre a generare crediti di carbonio utili alla compensazione delle emissioni derivanti dalla vendita di gas, hanno impatti economici e sociali positivi sulle comunità locali dei Paesi in via di sviluppo in cui i progetti vengono implementati.

3) Applicare la sostenibilità a livello aziendale

  • Sostituire gradualmente la flotta mezzi aziendale con mezzi ibridi, elettrici e alimentati a biometano;
  • Incentivare lo smart working e la diffusione di buone pratiche per il calcolo per il trasporto casa-lavoro con mezzi più sostenibili (es. utilizzo della bici, car sharing o car-pooling);
  • Incrementare la quantità di rifiuti avviati a recupero di materia.

4) Coinvolgere la catena del valore

  • Sviluppare soluzioni con le società partecipate e i partner strategici per la riduzione complessiva delle emissioni nei territori di riferimento;
  • Valorizzare i fornitori in grado di garantire prodotti e servizi a basso impatto ambientale;
  • Sensibilizzare i clienti su un utilizzo più consapevole dell’energia.


Tassonomia UE

Il Regolamento UE 2020/852 (cd. Tassonomia) si inserisce nel contesto della regolamentazione finalizzata ad assicurare la transizione ecologica dell’Unione Europea verso l’obiettivo dell’azzeramento delle emissioni nette di gas ad effetto serra (GHG) al 2050, con un target intermedio di riduzione delle emissioni del 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.

In particolare, la Tassonomia ha l’obiettivo di stabilire i criteri per determinare se un’attività economica possa considerarsi ecosostenibile e conseguentemente determinare il grado di ecosostenibilità di un investimento.

Nel 2023 il Gruppo Acinque ha pubblicato nella dichiarazione di carattere non finanziario la quota di fatturato, spese in conto capitale (CapEx) e spese operative (OpEx) associate alle proprie attività economiche considerate potenzialmente ecosostenibili (cd. “attività economiche ammissibili” alla Tassonomia). In linea con quanto fatto l’anno scorso, nel 2023 le analisi sono state ulteriormente affinate identificando le attività economiche considerate effettivamente ecosostenibili (cd. attività economiche “allineate” alla Tassonomia) per gli obiettivi ambientali di mitigazione dei cambiamenti climatici e di adattamento ai cambiamenti climatici.

Per ogni attività economica individuata è stata effettuata una valutazione per verificare quelle che contribuiscono in modo sostanziale al raggiungimento di uno o più degli obiettivi ambientali sulla base dei criteri di vaglio tecnico; non arrecano un danno significativo a nessuno degli altri obiettivi ambientali ovvero rispettano i criteri DNSH e sono svolte nel rispetto delle garanzie minime di salvaguardia.

In generale, le attività economiche classificate come “ammissibili”, ma non “allineate” del Gruppo Acinque sono principalmente quelle relative alla cogenerazione e alla produzione di calore/freddo da combustibili gassosi fossili.

Attività economiche allineate e ammissibili del Gruppo Acinque